Di Marchini, che figura nel percorso espositivo de 'La Grande Romagna' di Palazzo Romagnoli con due dipinti eccellenti come L’Autoritratto e La donna con i piccioni del 1922, si presentano opere in larga parte donate dagli eredi e già riunite all’interno del Palazzo del Merenda.
Nella mostra odierna figurano opere della fase giovanile di Marchini, allievo di Giovanni Fattori e influenzato dal naturalismo toscano, ma che ha visto l’artista forlivese misurarsi con il composito ed eclettico clima figurativo del suo tempo, e manifestare una propensione dichiaratamente verista ed espressionista, come nella stupefacente terracotta policroma intitolata I superstiti risalente al 1908 ed ispirata dalla catastrofe del terremoto di Messina. Tra i paesaggi, figura Ecloga del 1906, uno dei migliori scorci rurali di un pittore destinato a diventare il cantore di un mondo arcadico e pastorale in via di sparizione, come si nota anche nel notturno scorcio delle Caminate, dipinto nel ’33 ed emblematicamente intitolato Il Faro.
L'esposizione rimarrà aperta al pubblico dal 18 dicembre 2016 al 18 giugno 2017.
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