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La Pinacoteca ebbe origine nel 1838, con sede nel Palazzo della Missione, poi degli Studi, quando furono riunite presso la Biblioteca le opere d'arte rimaste al Comune dopo la prima soppressione napoleonica, a cui si aggiunsero poi dipinti e affreschi staccati provenienti dalla Residenza Municipale e dal Duomo. Notevole sviluppo venne dato alla nuova istituzione dal conte Pietro Guarini, gonfaloniere di Forlì; successivi e considerevoli incrementi si ebbero sia per acquisti promossi dall'amministrazione comunale, sia più tardi in seguito all'applicazione delle leggi eversive del 1866/67.
Nel 1922 Biblioteca, Pinacoteca e Musei vennero trasferiti nell'attuale sede edificata nel XVIII secolo come Ospedale della Casa di Dio per gli Infermi su progetto di Giuseppe Merenda.
Il lascito Piancastelli diede un sostanziale contributo alla documentazione dell'arte del Cinquecento in Romagna con le opere di Bartolomeo Ramenghi, Innocenzo Francucci da Imola, Giovan Battista Ramenghi, Luca Longhi.
Nel salone centrale sono esposte le grandi tele del sei-settecento: sono le opere di Francesco Albani, Andrea Sacchi, Guido Cagnacci, Cristoforo Serra, Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, Benedetto Gennari, Carlo Maratta, Carlo e Felice Cignani.
Attualmente sono visitabili la quadreria Piancastelli ed il salone centrale; l'accesso alle altre esposizioni è temporaneamente sospeso per motivi tecnici.
Sede Palazzo del Merenda, Corso della Repubblica, 72 - Forlì
Orario
Il salone centrale e la quadreria Piancastelli sono visitabili solo su prenotazione (Tel. 0543 712627).
Informazioni Servizio Cultura e Musei Via C. Albicini, 12 47121 Forlì
Come si accede
Ingresso gratuito. E' possibile l'accesso ai disabili dal retro.
Come si raggiunge
Autobus con fermata in Corso della Repubblica, linea 1.
Parcheggi a pagamento lungo Corso della Repubblica, Piazzetta Morgagni, Piazza XX Settembre, Via Lombardini e vie limitrofe.
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