Con l’omaggio a Carmen Silvestroni prosegue il ciclo delle "esposizioni temporanee" di Palazzo Romagnoli destinate a far conoscere e divulgare il patrimonio novecentesco della civica Pinacoteca, conservato ed adeguatamente custodito nei depositi museali.
Partendo dalla Figura di donna carponi, la stilizzata scultura in sasso eseguita da Carmen nel 1973, esposta in permanenza nella sala che riunisce opere di vari artisti premiati nelle edizioni della rinomata "Biennale d’Arte Romagnola" tra gli anni ’60 e ’70, il visitatore può ammirare nella mostra odierna una selezione di opere tratte dalla "donazione" effettuata nel 2006 dai familiari dell’artista alla comunità forlivese.
Si tratta di una "piccola antologia" dedicata all’ultima fase di lavoro di Carmen, sufficiente però a documentare la poliedrica creatività dell’artista, resa esplicita dalle varianti esecutive e dalla contaminazione di materiali diversi, da quelli tradizionali a quelli sintetici.
Sono qui riunite alcune opere degli anni ’80 altamente rappresentative dello "Stile Carmen", come il Labirinto conico e I Sassi incantati, le installazioni che aprono il percorso espositivo lungo lo scalone e negli ambienti che portano alla sala dedicata all'artista.
Tra i lavori dell’ultimo periodo assume un significato speciale l’Autoritratto con la testa coronata da serpentelli come una Medusa dipinto su moquette nel 1995, appena due anni prima della dolorosa scomparsa.
Per approfondimenti su vita e opere dell'artista: www.carmensilvestroni.org
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