Benvenuto nel portale della cultura del Comune di Forlì
LIBERTY. Uno stile per l’Italia moderna
pubblicata in data: 28/09/2013
LIBERTY. Uno stile per l’Italia moderna

Dopo la decisiva esposizione dedicata al Novecento, verrà messa a fuoco la stagione che sotto la seducente insegna di Liberty ha visto tra Otto e Novecento l’ampia diffusione a livello internazionale di un nuovo stile e di un gusto intesi a superare lo storicismo e il naturalismo che avevano dominato gran parte del XIX secolo.


Il rilievo dato alle arti maggiori, che non ha escluso anche confronti con modelli ed interlocutori stranieri come Klinger, Klimt, von Stuck, Beardsley, Khnopff, Burne-Jones, ha voluto favorire un dialogo nuovo con le altre tecniche ed espressioni artistiche in una identificazione di quei valori decorativi che vengono confrontati con quelli pittorici e plastici nelle sezioni dedicate alla grafica, all’illustrazione, ai manifesti pubblicitari e alle infinite manifestazioni dell’architettura e delle arti applicate. Così i ferri battuti di Mazzucotelli e Bellotto; le ceramiche di Chini, Baccarini, Cambellotti, Spertini, Calzi; i manifesti di Dudovich, Hohenstein, Boccioni, Terzi, Mataloni, Beltrame, Palanti; i mobili di Zen, Issel, Basile, Bugatti, Fontana; i vestiti di Eleonora Duse, i merletti di Aemilia Ars e gli arazzi di Zecchin vivono di nuovi confronti. Ne emerge una figura del Liberty che è nella sostanza uno stile della vita. La sua rappresentazione è la linea sinuosa, fluttuante, che rispecchia nel segno, nel suo stesso divenire, il movimento in atto. Protagonista indiscussa è la donna, figura ad un tempo fragile, superba e carnale, immagine del piacere e della libertà.


Una mostra originale, intessuta di incontri e relazioni inattese, per raccontare in maniera avvincente l’idea di un’arte totale che ha trionfato in quella stagione dell’ottimismo e di incondizionata fiducia nel progresso e che va sotto il nome universale di Belle Époque. Come confermano le relazioni con la letteratura, il teatro e la musica, evocate attraverso la grafica e i libri illustrati, ma anche attraverso gli stessi dipinti e le sculture, nell’esperienza artistica del Liberty serpeggiava sotto quell’incontenibile slancio vitale un’inquietudine e un malessere sociale ed esistenziale che di lì a poco si sarebbero manifestati tragicamente. Il sogno progressista e la magnifica utopia di una bellezza che avrebbe dovuto cambiare il mondo erano destinati a infrangersi simbolicamente, una prima volta, nella tragedia del Titanic nel 1912 e, definitivamente, due anni dopo, nella Grande Guerra.


Curatori della mostra sono Maria Flora Giubilei, Fernando Mazzocca e Alessandra Tiddia; il prestigioso comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci. La direzione generale dell’esposizione è stata affidata a Gianfranco Brunelli.


Scarica il pieghevole


Orario di Visita
da martedì a venerdì: 9.30-19.00; sabato, domenica, giorni festivi: 9.30-20.00. Lunedì chiuso.
21 aprile e 2 giugno aperto.
La biglietteria chiude un’ora prima.

Domenica 15 giugno, ultimo giorno di visita alla mostra, apertura prolungata serale sino alle ore 22.00, con chiusura della biglietteria alle 21.00.


Informazioni e Prenotazioni
tel: 199 15 11 34
Riservato gruppi e scuole
tel: 0543 36217
mostraliberty@civita.it  www.mostraliberty.it





Comune di Forlì - Piazza Saffi, 8 47100 Forlì - Tel. 0543 712111 - Partita IVA: 00606620409
Redazione a cura dell'Unità Servizi Informativi, C.so Diaz, 21 - 47100 Forlì - redazione.civica@comune.forli.fc.it

Validatore HTML 4.01     Validatore CSS!     Validazione WCAG WAI-A

accessibilità | access key | mappa del sito