Benvenuti nel sito internet

stampa

Eugenio Barbieri, artista eclettico e geniale

pubblicata in data: 26/08/2015

I Musei civici di Forlì ricordano Eugenio Barbieri, scomparso qualche giorno fa all’età di 88 anni.

In omaggio al noto artista forlivese pubblichiamo qui l’opera che fa parte delle raccolte novecentesche della Pinacoteca Civica.
Si tratta di un raro dipinto risalente alla prima fase di attività di Barbieri, dopo la formazione nel fervido clima figurativo cittadino, contrassegnata da una marcata vena realista.
L’opera intitolata Il pozzo, (olio su faesite, cm.63x81) è datata 1953. Raffigura una scena agreste con aia contadina, nella campagna forlivese.

Eugenio Barbieri, nato nel 1927, ha iniziato a dipingere giovanissimo sotto la guida dello zio Armando Barbieri, liutaio, musicista, attore e scultore. Nel 1950, ha esordito a Forlì esponendo due grandi quadri “realisti” alla locale Festa dell’Unità. Al ’52 risale il dipinto murale raffigurante La sepoltura di Cristo per la Chiesa di Malmissole.
Nel 1957, ha vinto il primo premio, assieme al cesenate Osvaldo Piraccini, al concorso “Il mondo della Scuola” indetto dall’Amministrazione Provinciale di Forlì, mentre nel ’59 ha allestito la sua prima “personale” alla Galleria Bergamini di Milano. In quello stesso anno si è recato a Parigi, dove ha soggiornato a lungo esponendo in diverse località francesi le prime risultanze del suo nuovo corso sperimentale. Nel ’64 è stato tra i giovani artisti presenti alla mostra parigina “Grands er jeunes d’aujord’hui”. Nel ’72 ha presentato i suoi “Mutabili” a motore al Grand Palais e alla IX Biennale Internazionale di Mentone. Nel corso degli anni ’80 si è dedicato all’interior design e a progetti di architettura, esponendo più volte in ambito milanese (tra le altre, “Triennale” del 1984). Con gli anni Novanta inizia la produzione della serie dei “Miroirs mirabolants”, modelli plastici autocreanti a superfici specchianti (O.P.)