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Art Déco. Dal made in Italy al glamor internazionale

pubblicata in data: 17/03/2017

Venerdì  24 Marzo  alle 16,00 a Palazzo Romagnoli si parlerà dell’arte e dell design italiani, in rapporto con l’Europa e l’America

Si intitola  “Art Dèco. Dal Made in Italy al glamour internazionale”  il convegno di studi, promosso da “La Maya Desnuda” e dall’Associazione Culturale “La Foglia” di Forlì in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì,  che Venerdì 24 Marzo alle ore 16 nel Salone dell’Incontro di Palazzo Romagnoli affronterà le relazioni fra l’arte e il design sviluppatisi in Italia negli Anni Venti, in rapporto con l’Europa e l’America.

Introdotto dall’Assessora alla Cultura del Comune di Forlì, Elisa Giovannetti  e coordinato da Donatello Caroli, Presidente dell’associazione culturale “La Foglia”, il convegno si aprirà con l’intervento del critico d’arte  Silvia Arfelli che parlerà de “I gioielli. L’epoca del Déco e la donna nuova”: dalle ceneri della Grande Guerra emerge una donna più autonoma e sofisticata, che compensa il taglio alle gonne e quello ai capelli (à la garçonne) con un’abbondanza di perle e gioielli che ne illuminano gli abiti sia da giorno che da sera: i gioielli Déco sono spesso firmati dai grandi marchi che vedono la luce in quegli anni, da Cartier e Van Cleef and Arpels a Parigi, a Damiani che apre i battenti nel 1924 a Valenza, patria della tradizione gioielliera italiana.

Seguirà poi l’intervento “Giò Ponti e la Richard-Ginori. Un successo internazionale”, in cui il professor Marco Vallicelli  ripercorrerà le tappe dell’affermazione su vasta scala della grande manifattura toscana Richard-Ginori sotto la guida di Giò Ponti, che ne rivoluzionò completamente il design e i decori.

Sarà poi la studiosa Serena Vernia  a relazionare  sul tema  “Tamara de Lempicka. Il glamour dall’Europa all’America”: l’artista di origini polacche, pur estranea al percorso del Déco italiano, dopo aver avuto frequenti contatti con questi ambienti, ne raccoglie il testimone nei primi anni trenta, quando il Déco in Italia entra irrimediabilmente in crisi, e lo porta negli Stati Uniti dove registrerà il grande successo della sua pittura così cartellonistica e cinematografica, nelle sfere del jet-set americano e della società hollywoodiana.

Proprio a proposito di cinema,  sarà l’esperta cinefila Gabriella Maldini ad intervenire sul tema “Tenera è la notte. Gli Anni Venti e il cinema”, in un excursus che parte dalle produzioni italiane degli Anni Venti,  dove le protagoniste si chiamano Lyda Borelli e Francesca Bertini ed interpretano feuilleton classici o popolari, fra amori strappalacrime e film in costume rivoluzionati dall’avvento del sonoro, per approdare alle produzioni americane, dove i divi si chiamano Rodolfo Valentino, Gloria Swansonn, Mary Pickford.

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