Benvenuto nel portale della cultura del Comune di Forlì
Auto/Ritratti dal Novecento Forlivese
pubblicata in data: 11/12/2017
Auto/Ritratti dal Novecento Forlivese

Auto/Ritratti dal Novecento Forlivese
Forlì, Palazzo Romagnoli
16 dicembre 2017 – 17 giugno 2018


Prosegue la serie delle ‘mostre temporanee’ a Palazzo Romagnoli, all’ interno del percorso denominato Grande Romagna, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico opere novecentesche della Pinacoteca Civica attualmente conservate nei depositi o collocate in altri edifici pubblici cittadini.


Alle ultime ‘monografiche’ dedicate a Giovanni Marchini e a Carmen Silvestroni, fa seguito ora una rassegna tematica centrata sul Ritratto, genere pittorico e plastico che risulta assai ricorrente nella raccolta comunale. Vi figurano specialmente esemplari di esponenti del ‘Cenacolo Forlivese’ d’inizio secolo, ma anche di artisti delle generazioni successive, con le effigi di personaggi di ambito familiare o anche della sfera pubblica.  


Non mancano gli Autoritratti, ed è proprio questo il file rouge che collega fra loro gli esemplari scelti per l’odierna esposizione, ulteriormente impreziosita da dipinti e sculture raffiguranti volti di artisti dell’ambiente forlivese. 


Quattordici opere sono presenti nell’odierna rassegna, dall’autoritratto di Pietro Angelini e a quello di Giovanni Marchini, a suo volta raffigurato in bronzo nel 1920 da Bernardino Boifava, che il visitatore può ammirare nelle prime due sale del percorso espositivo della Grande Romagna. 


Si va da un curioso busto in terracotta policroma del celebre scultore palermitano Ettore Ximenes con il ritratto del talentuoso pittore d’origine forlivese Francesco Vinea al non meno attraente Autoritratto nello studio del forlimpopolese Sante Malmesi, risalente anch’esso all’ultimo scorcio del secolo diciannovesimo.


Dei ‘cenacolisti’ forlivesi figura in mostra, oltre ai ritratti a se stessi eseguiti da Angelini nel 1919 e da Carlo Stanghellini nel 1923, un busto col volto della pittrice Gianna Nardi Spada in gesso plasmato e patinato da Boifava nel 1938, insieme con un altro ritratto dell’artista eseguito ad olio da Maceo Casadei. 


Di Maceo, appartenente anch’egli al ‘cenacolo’ all’esordio della propria carriera artistica, si possono inoltre ammirare un Ritratto di Carlo Stanghellini del 1924 ed un Autoritratto del 1964.


Il volto del migliore allievo di Maceo, Gino Mandolesi (1915-1955) è invece raffigurato in un delicato disegno acquarellato dall’artista in età giovanile.


A se stessi intitolati sono poi i ritratti di altri ottimi pittori d’origine forlivese: Edgardo Zauli Sajani, Amilcare Casati e Alfredo Zoli.


RITRATTISTI & RITRATTATI


Pietro Angelini (Forlì 1877 – Roma 1977)
E’ stato pittore eclettico fra tradizione ottocentesca e modernità, con giovanili esperienze in campo divisionista e qualche influsso futurista. Più volte presente alla Quadriennale romana e alla Biennale veneziana. 


Bernardino Boifava (Ghedi 1888 – Forlì 1953)
Forlivese d’elezione, è stato uno dei protagonisti della nascita della nuova città in età mussoliniana, autore tra l’altro dei quattro altorilievi per il Monumento alla Vittoria nel 1932. Notevole la sua produzione ritrattistica.


Maceo Casadei (Forlì 1899 – 1992)
Dopo un soggiorno giovanile a Lione, la partecipazione alla Grande Guerra ed un’esperienza come fotografo dell’Istituto Luce, è stato un protagonista della scena artistica forlivese e romagnola con la sua buona pittura intrisa di echi ottocenteschi. 


Amilcare Casati (Forlì 1891 – 1961)
Deve la sua fama come ritrattista. Sue opere si trovano in diverse istituzioni pubbliche in Italia.


Sante Malmesi (Forlimpopoli 1868-1930)
Pittore ancora largamente da riscoprire, attivo come ritrattista e come decoratore.


Gino Mandolesi (Forlì 1915 – 1955)
Allievo prediletto di Maceo Casadei, nella sua breve stagione d’artista sensibile e raffinato ha operato come paesaggista e ritrattista svolgendo una pittura di realtà in chiave lirica.  


Giovanni Marchini (Forlì 1877 – 1902)
Già considerato dalla critica “ultimo dei macchiaioli”, si è distinto per la sua versatilità stilistica, dal verismo al realismo lirico e neobucolico. Nel 1920 è stato il fondatore del ‘Cenacolo forlivese’.


Gianna Nardi Spada (Ravenna 1900 – Forlì 1979)
Dopo gli studi accademici a Ravenna, a partire dai primi anni ’30 è stata una protagonista della scena artistica romagnola, come pittrice, gallerista e promotrice dal 1951 della Biennale Romagnola d’Arte.


Carlo Stanghellini (Forli 1901-1956)
Di formazione verista, ha operato nonostante una grave malattia contratta in età giovanile svolgendo una pittura d’impronta espressionista, non priva di echi intimistici. 


Ettore Ximenes (Palermo 1855 – Roma 1926)
Generalmente considerato tra i massimi scultori italiani tra Otto e Novecento, autore di grandi monumenti commemorativi e celebrativi.


Francesco Vinea (Forlì 1845 – Firenze 1902)
E’ stato fra gli artisti ‘alla moda’ nel secondo ‘800, in Italia e in altri paesi europei, con una produzione di quadri di genere e di soggetto storico.


Edgardo Zauli Sajani (Forlì 1874 – Roma 1944)
Di nobili origini, a vent’anni si è trasferito a Roma dove ha svolto studi accademici. Dedicatosi all’insegnamento, ha operato come ritrattista e paesaggista godendo di chiara fama anche come miniaturista.  


Alfredo Zoli (Forlì 1880 – Milano 1965)
Ritrattista di successo ha coniugato la tecnica fotografica a quella segnico-pittorica. Ha eseguito ritratti a personaggi ‘eccellenti’ della vita culturale italiana del primo ‘900 e dell’immediato dopoguerra. 



La mostra, che inaugurata sabato 16 dicembre alle ore 17,00, è inserita nel percorso di visita di Palazzo Romagnoli e sarà visitabile fino a giugno 2018 negli orari del museo.



Ingresso
Biglietto Musei Civici (Palazzo Romagnoli + Musei San Domenico) 
Euro 5,00 - intero
Euro 3,00 - ridotto



Orario dal 16 gennaio al 9 febbraio 2018
dal martedì alla domenica ore 9,30 - 13,30
martedì pomeriggio ore 15,00 - 17,30
chiuso tutti i lunedì e domenica 4 febbraio (Santo Patrono)


Orario dal 10 febbraio al 17 giugno 2018
dal lunedì al venerdì ore 9,30 - 17,30
sabato, domenica e festivi ore 10,00 - 18,00
lunedì chiuso
apertura straordinaria nei giorni 2, 23 e 30 aprile 2018



Pieghevole





Comune di Forlì - Piazza Saffi, 8 47100 Forlì - Tel. 0543 712111 - Partita IVA: 00606620409
Redazione a cura dell'Unità Servizi Informativi, C.so Diaz, 21 - 47100 Forlì - redazione.civica@comune.forli.fc.it

Validatore HTML 4.01     Validatore CSS!     Validazione WCAG WAI-A

accessibilità | access key | mappa del sito